
Cinquanta sfumature di betaina
A differenza di cavolo rosso, melanzane, uva, mirtilli e fragole, i cui pigmenti rosa-violacei dipendono dalle antocianine, le barbabietole devono il loro rosso purpureo
alla betaina, noto agente metilante capace di intervenire a vari livelli sostenendo la funzionalità epatica e cerebrale e la riproduzione delle cellule. L’integrazione di betaina è utile anche in presenza di steatosi epatica ed aiuta l’organismo nella sintesi della carnitina.
Insieme all’acido folico, anch’esso presente nelle rape rosse, la betaina concorre a mantenere in salute il sistema circolatorio, grazie al rafforzamento dei vasi capillari.
Proprio dalla betaina deriva un pigmento color magenta che ha un’ottima resistenza al calore, tanto da essere estratto e utilizzato come colorante per alimenti con il codice E162.
Fonte: Silhouette Donna